«Brutto sacco di merda! Io ti metto sotto! Ti farò un culo così! Qui tu non riderai! Tu non piangerai! Qui si riga dritto e basta! Ti faccio vedere io! Alzati in piedi, tirati su! Datti subito una regolata, amico mio, sennò ti svito il cranio e ti cago in gola!».

Nel cuore di ogni allenatore di canottaggio si nasconde un sergente istruttore Hartman. D’altronde, c’è un limite oltre il quale la pazienza smette di essere una virtù. E i canottieri, giovani e meno giovani, sanno mettere a dura prova anche il sistema nervoso più inattaccabile. Ecco le 10 frasi che sarebbe meglio non dire mai al proprio coach.
Canottieri e allenatori: 10 frasi da non dire
1) «Non fa un po’ troppo freddo per uscire in barca?».

2) «Mi dispiace, ma non ce la faccio!».
3) «Certo che mi sono allenato ieri sera. Ho fatto Core Stability sul divano di casa mia».
4) «Scusami, ma oggi ho passato davvero una bella giornata e non vorrei rovinarmela sul remoergometro».
5) «Oggi non posso fare squat, stacchi da terra e remoergometro… ho un brutto presentimento».
6) «Questa settimana non riesco proprio a venire, ma non ti preoccupare continuo ad allenarmi da solo a casa».
7) «Oggi è il mio compleanno. Non ho con me il cambio, ma ho portato la torta. Possiamo allenare solo le mandibole?!».
8) «Oggi mi sento molto forte, ma solo di testa. Quindi… non guardare i tempi!».
9) «Ma come, l’allenamento non era alle tre?».
10) «Non credo di aver bisogno di allenarmi tutti i giorni, ho il canottaggio nel DNA!».