Un sapore di ruggine e ossa ovvero ripartire sempre da zero e altre dimostrazioni di forza

Un sapore di ruggine e ossa ovvero ripartire sempre da zero e altre dimostrazioni di forza

Ogni canottiere, prima o poi, deve fare i conti con quella materia color giuggiola che si genera in sul ferro e lo consuma. Lo riconosce subito il sapore. Lo sente fin dentro le ossa. E per un atleta la cosa più importante è imparare ad ascoltare il proprio corpo. A capirlo. Perché è lui a insegnarci i tempi….

Nel canottaggio ci vuole Karma e sangue freddo

Nel canottaggio ci vuole Karma e sangue freddo

Adoro l’odore del Karma la mattina presto. Ha il profumo della vittoria. Di qualcun altro. L’ultima volta, infatti, ho voluto fidarmi del mio allenatore e di Orietta Berti che dicono: “finché la barca va, lasciala andare”. Ho centrato il pontile. Ed è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di “sfortunati” eventi che mi stanno capitando. Anche…

La poesia del canottaggio ovvero si sapisse quant’è bell’ ‘j ‘a vucà

La poesia del canottaggio ovvero si sapisse quant’è bell’ ‘j ‘a vucà

Il mondo del canottaggio è pieno di gente che crede d’illuminarsi d’immenso, soprattutto quando rema. Peccato, però, che non riesca quasi mai a vedere nulla. Nonostante tutta quella luce. Forse perché, come ha sottolineato Charles Bukowski, scrivere poesie non è difficile. Difficile è viverle. Il canottaggio, invece, è pura poesia in movimento. E quando sono in barca la vedo ovunque. Il…

La magia del canottaggio ovvero tutto quello che Harry Potter mi ha insegnato su questo sport

La magia del canottaggio ovvero tutto quello che Harry Potter mi ha insegnato su questo sport

Nel mio canottaggio le uniche cose che contano sono l’immaginazione e il coraggio di improvvisare. Soprattutto perché le principali compagne di viaggio che ho avuto nella mia storia remiera sono state la fatica, il sudore e tanti momenti di sconforto. Ma è troppo facile vedere la bellezza solo nelle cose belle. Perché anche nel canottaggio c’è una potente magia. La percepisci…

In memoria di te. Ovvero di canottaggio, lacrime, cuore e altre frattaglie

In memoria di te. Ovvero di canottaggio, lacrime, cuore e altre frattaglie

Oggi è un anno che ho iniziato a scriverti. Anche se non ci sei più da tanto tempo. Hai lasciato vuoto il tuo carrello, ma hai lottato come una vera canottiera. Purtroppo non è bastato. Troppo forte il mostro contro cui ti sei dovuta misurare. E nonostante il finale, sei andata via con un sorriso, chiedendomi un ultimo favore: lasciarti andare. Come…

Lettera sul canottaggio di un padre a una figlia

Lettera sul canottaggio di un padre a una figlia

Sei nata alle 20.27 di venerdì 23 dicembre 2016. Ho assistito a tutto il travaglio della tua mamma. Ho visto uscire la tua testolina, incrociando lo sguardo con i tuoi occhi grandi, già spalancati sul mondo. Eri bellissima e ho dovuto sforzarmi per trattenere l’emozione. Oggi hai solo sette mesi, Beatrice, ma un giorno saprai leggere….

Rall’n’facc, sempre!

Rall’n’facc, sempre!

Si sta come quando fuori c’è il sole, ma dentro tempesta. Traballanti sul carrello della propria barca, con le gambe che fremono per spingerti in avanti e i remi che indugiano, cercando un’apparente stabilità. Che non riescono più a trovare. «Peppe ma che stai facendo? Alza i colpi. E’ un mille lanciato. Forza, tirali fuori!». Il mio allenatore cerca…