Le 6 canzoni più in voga dedicate a San Remo
Sono passati quasi trent’anni da quel mitico Festival di Sanremo del 1989, quando Tullio Solenghi si presentò in scena vestito da San Remo, il santo con il remo in mano. Uno sketch divertente, orchestrato con Massimo Lopez e Anna Marchesini, bollato come blasfemo dall’allora direttore di Raiuno Bruno Vespa.

In occasione dell’evento musicale per eccellenza, che in questi giorni celebra la sua 70ma edizione, ci siamo divertiti a scoprire quali sono le 6 canzoni più in voga di sempre, ovvero quelle che in qualche modo parlano anche di canottaggio.
Per un canottiere Sanremo è San Remo
1) Fin che la barca va (1970). Forse il brano più famoso di Orietta Berti. Non proprio una canzone dedicata al canottaggio, ma una metafora della vita che si adatta alla perfezione anche agli alfieri del remo.

2) Gente di mare (1987). Scritta e cantata da Raf e Umberto Tozzi, la canzone non prende in esame le “acque ferme”, ma non dimentica tutti i canottieri d’Italia quando parla di “navigatori esperti di città”.

3) Mare mare (1992). Il cantautore bolognese Luca Carboni firma la colonna sonora di quell’estate, con una ballata malinconica dedicata al grande blu, sempre presente in ognuno di noi.

4) Rowing Song (2004). La cantautrice americana Patty Griffin firma un brano poco conosciuto in Italia, ma che fotografa alla perfezione lo stato d’animo del canottiere o meglio la sua solitudine.

5) The Flood (2012). Il singolo celebra il (breve) ritorno insieme dei Take That, ovvero Gary Barlow, Robbie Williams, Marc Owen, Jason Orange e Howard Donald. Il testo parla di altro, ma il video della canzone è dedicato al canottaggio, mostrando i 5 di Manchester in gara su un inedito 5 di coppia.

6) Singul de punta (2009). Scritta e cantata da Davide Van De Sfroos in laghée, dialetto parlato nelle zone settentrionali delle Provincie di Como, Lecco e nel Cantone Ticino. Singul de punta è un modo di dire legato all’ambiente del canottaggio e si attribuisce a chi non combinerà mai niente. Se remi da singolo hai due remi, quindi si dice vogata di coppia. Solo in equipaggio di + persone è una vogata di “punta” e in quel caso si ha un solo remo. Va da sé che un singolo di punta, con un solo remo, non va da nessuna parte e gira in tondo.